martedì 22 luglio 2008

Un gelato all'Equatore

Il nostro pianeta è come se avesse la febbre, noi invece di curarlo, lo lasciamo nella corrente del nostro egoismo e della nostra indifferenza.
La temperatura globale media è aumentata di 0,8 gradi centigradi dall'inizio della rivoluzione industriale. Non sembra molto ma le conseguenze sono enormi. Le calotte glaciali si riducono anno dopo anno ad una velocità impressionante.

Sono gli esseri umani ad aver provocato i cambiamenti climatici già visibili in ogni parte del pianeta, cambiamenti che stanno già provocando danni all'ecosistema mettendo in pericolo la vita di milioni di persone. Se abbiamo iniziato tutto questo, saremo in grado di arrestare tutto, ma è tutta utopia fin quando ci saranno gli interessi economici. Le tecnologie necessarie già esistono.

Nel recente incontro degli 8 grandi "MEMBRI" ad Hokkaido in Giappone dal 7 al 9 luglio si è parlato di cambiamenti climatici in vista della scadenza nel 2012 del Protocollo di Kyoto, le decisioni finali però si avranno al vertice di Copenaghen nel 2009, quando si riparlerà di un dimezzamento delle emissioni di gas entro il 2050. Ci continuano a prendere per il culo.

L'appuntamento è dunque rinviato al 2009, con l'Italia che assumerà la presidenza di turno del G8. Sede del vertice italiano è confermata per ora l'isola della Maddalena, ma parlando del prossimo G8, il presidente Berlusconi ha spiegato che i lavori per approntare la Maddalena ''sono indietro'', è certo se doveva fà prima Villa Certosa. Comunque, ha assicurato, sarà fatto il possibile per finirli e realizzare il prossimo G8 in Sardegna: ''Altrimenti sarà trovata un'altra sede degna e funzionale'', magari Arcore.

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