venerdì 18 luglio 2008

Pagliaccio

Berlusconi chiede che il suo governo, sia suo davvero, chiuso nella sua volontà personale, affidato al suo comando di capo che governa, che dispone di tutti i requisiti della legittimità, della piena rappresentanza. E' un sistema che ha la necessità di liberarsi della "dittatura" della norma, del controllo della magistratura, delle discussioni parlamentari. Se tutto questo è vero, vale la pena capire se - quando si parla di "dialogo" - si ha chiaro che Berlusconi accetterà di discutere soltanto se le cose muoveranno nella direzione in cui è già in movimento.
tratto da "LA VOLONTA' DI DOMINIO" di GIUSEPPE D'AVANZO Repubblica.it del 15 luglio 2008

Berlusconi: "Sulla scena internazionale sono l'unico esperto"
18 luglio 2008

Il capo del Governo italiano Silvio Berlusconi ha ieri affermato che sulla scena internazionale è ormai "l'unico con l'autorevolezza e l'esperienza necessarie per affrontare situazioni difficili". "Con la mancanza sulla scena internazionale di persone come Putin, Aznar, Chirac o Shroeder - ha aggiunto - c'è carenza di leadership e i nuovi non si sono ancora impratichiti". Una dichiarazione che ha lasciato di stucco l'opposizione. Secondo Piero Fassino, del Partito Democratico, "non si puó che essere sconcertati per le esternazioni di Berlusconi. "Angela Merkel, Luis Zapatero, Gordon Brown, Nicolas Sarkozy - ha continuato - saranno molto lieti di sapere che il presidente del Consiglio italiano li considera inesperti, sprovveduti e privi di leadership".



1 commento:

Anonimo ha detto...

ma lui in realtà voleva dire:"...sulla scena della chirurgia plastica sono un leader...."
un tempo la vecchiaia era simbolo di sagezza da quando Berlusconi è sulla scena politica italiana non si invecchia più, o meglio, si invecchia male..:-)