domenica 7 dicembre 2008

Il mondo che vorrei

Scrivo questo post al termine di una breve ma intensa vacanza che mi ha fatto vivere emozioni forti che mi lasceranno dei ricordi bellissimi.
Stasera rientrerò nel bel paese.

Ho letto solo ieri sera qualche notizia e dico con molta franchezza che si vive molto meglio all'oscuro delle schifezze che si sentono giornalmente in Italia e non solo, disinteressarmi della vergogna a cui siamo costretti ad assistere? Ancora non ci riesco...

Mors tua, vita mea? Non sono daccordo.

La cosa che più mi ha lasciato stupito è stato fare la spesa in un Supermercato, Iper direi, dove su ogni carrello c'è un lettore di codici a barre, sacchetti di carta riciclata e non di plastica, ogni prodotto che prendi dallo scaffale lo scannerizzi e lo infili nella busta.
Finita la spesa passi alla cassa, dai l'aggeggio alla cassiera che visualizza il totale, paghi e la spesa è fatta.
Voi immaginate questo sistema in Italia??? Vabbè potete commentare.

Nel mare qui cosa ci sono?
Cigni bianchissimi, da noi?
Zoccole grandi come gatti!

A parte l'introduzione versione pessimista vorrei che invece si prendesse una piega positiva a questi tempi così tribolati, a quest'epoca di crisi.

Qualche calcio nel culo a quei pochi eletti, da se stessi, che governano il mondo e puff, come per magia tutto prenderebbe una piega diversa...io ci provo...a dare calci nel culo? Il mio sogno!

Ho portato il cane fuori, un molosside, di quelli che definiscono feroci o pericolosi, fanculo, minchiate, una pecorella, dipende da chi li cresce, vale la stessa cosa per gli uomini, se crescono con un'educazione da quattro soldi, così sarà la loro vita, e così educheranno chi verrà, viceversa per chi riceverà un'educazione piena d'umiltà, altruismo e rispetto, per cosa? Per la vita, sarà un bene per il mondo.

E' più difficile restare che partire...giochi di parole che fanno capire lo stato d'animo di tanti come me che vorrebbero un mondo migliore...che invece restano seduti a far finta di star bene così mentre dentro le coscienze si aggrovigliano con i sensi di colpa e i vari mah e perchè.

Io parto, si, per tornare in Italia, e per ricominciare di nuovo, da 3 come disse il grande Massimo, non capisco perchè, sempre i migliori se ne vanno, cmq dicevo ritorno per dare il mio apporto al bel paese che di cervelli si che ha persi......

Ma il mondo che vorrei non è questo dei magistrati, giusti e laboriosi, trasferiti per incompatibilità ambientale, ma de che, incompatibili coi farabbutti beccati con le mani nella marmellata, dell'ennesimo caso di carni alla diossina, della polizia che spara su un ragazzo di 15 anni, di una ragazza che dà decine di coltellate ad un coetaneo per futili motivi, o di chi cazzo sono ste sorelle gemelle de vivo che dichiarano quanto segue:
«Mia sorella Eleonora e io eravamo a Roma per partecipare a "La vita in diretta"», spiega Imma De Vivo. «Poiché da sempre siamo fan del premier, nonché socie del comitato "Silvio ci manchi", ci siamo presentate senza appuntamento per portargli un regalo di Natale: il libro "Gioco all'alba-Napoli nelle foto di Paolo Pelli"».
«Anche stavolta non abbiamo incontrato il Presidente, che non abbiamo mai visto di persona e che ha fatto molto per la nostra città risolvendo il problema dei rifiuti, ma - continua Imma - speriamo che qualcuno gliel'abbia consegnato». Il volume del fotografo Pelli è in vendita ad appena cinque euro e si trova in alcune librerie di Napoli. Una cifra piuttosto modesta per il dono natalizio a un personaggio così importante. «Ma che cosa ne sapevamo del costo? Quel libro - conclude Imma - è molto vecchio e bello, l'avevamo a casa da anni e ci piaceva regalarlo al Presidente».

Ho la caviglia malconcia chi procede al posto mio??
Grazie per la collaborazione.

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