giovedì 8 gennaio 2009

L'Italia dei Favori

In Italia ci vorrebbe una rivolta morale contro la corruzione, ogni individuo si dovrebbe sentire eticamente coinvolto per la sua parte come punto di partenza.
Le inchieste che hanno coinvolto le giunte di Napoli, di Pescara, di Firenze e gli amministratori locali di Potenza ecc... fanno capire quello che succede, e quelli sono solo i casi che vengono alla luce, sotto immaginate che c'è.
Tu hai bisogno-io ti prometto-tu mi dai in cambio qualcosa. E' così che funziona. La moneta di scambio più usata è il voto ma può riguardare molte altre cose, dagli appalti al posto di lavoro, dalla nomina all'incarico. Da sempre il legame tra chi ha il potere e lo gestisce e chi ha bisogno di qualcosa. È un meccanismo che dal sistema mafioso si è esteso alla politica. È così. O resti fuori, da tutto, o entri nel club. Credo che sia nella razza umana, o almeno per la gran parte, l'interesse, ma quando si fa il politico no. Io dovrei votare una persona della quale potermi fidare, ad oggi si votano persone che hanno problemi con la legge e questo quanto basta per far cadere tutto il castello, di sabbia...
Le intercettazioni sono fondamentali per combattere questi reati di corruzione in cui c'è un accordo tra corruttore e corrotto, invece il nostro governo le vuole eliminare, ma cioè più chiaro di così?
Se dovesse ritornare l'etica e l'onestà ne guadagneremo tutti...

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