Un giorno come tanti ma non certo per qualcuno che da giorni mesi anni sta lottando conto chi di questo Stato una gabbia sta facendo reprimendo attento ascolta dico reprimendo chi da solo denuncia e combatte sti fetiente... (Grazie ai 99Posse per le parole)
Per fortuna non solo ma con milioni di persone che in Italia e nel mondo vivono come un CANCRO da estirpare la figura di Berlusconi.
Questo blog è nato dal rigetto nei confronti dell'Uomo che ha creato in Italia quanto non si era mai visto nella storia.
Cavaliere del lavoro fu nominato dall'allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone, cavalierato conferitogli a coronazione della sua riuscita attività edilizia.
Per Onoreficenza si intende un segno di onore che viene concesso da un'autorità in riconoscimento di particolari atti benemeriti.
Come Napolitano firma anche allora succedeva qualcosa di simile quindi le domande altro che 10...
Io non lascerei neanche il titolo di Cavaliere al Sig.Berlusconi in quanto è sempre stata di dubbia provenienza il Denaro con cui ha costruito Milano2, domande rivoltegli da sempre e mai avute risposte, ed ora si meravigliano se non dice che scopa a destra e manca tra mignotte e veline, dell'allora minorenne, figuramoci, come già scrissi allora mi vergognerei al suo posto se fosse vero.
C'è stata una manifestazione sabato scorso alla quale ho partecipato come spettatore, in incognito verso me stesso, perchè? Manifestare per delle domande? Le famose 10 domande? Poi diventate 20, saranno un migliaio le domande da affiggere in cielo così che un Dio lo possa obbligare a rispondere e quindi a cancellarle per sempre.
Si è mobilitata la stampa estera su di lui, il mondo intero ride sullo scandalo che quest'uomo da anni ci propina, centinaia e migliaia di persone a riempire quella piazza e tutta la zona attorno in maniera indescrivibile, riempita per la manifestazione voluta in nome della libertà di stampa che "c'è" ma tanto libera non è se il capo del governo querela tutto il giornale perchè gli pone delle domande.
Queste di seguito sono le domande che nel 1998 LA PADANIA e quindi Bossi rivolsero a Berlusconi.
Buona visione
da Repubblica
Ghedini: "La legge è uguale per tutti, non la sua applicazione"
ROMA 6/10/2009- "La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente lo è la sua applicazione", "Il premier non è 'primus inter pares' come vuole la tradizione liberale, ma 'primus super pares'". Le nuove definizioni giuridiche di Niccolò Ghedini e Gaetano Pecorella, rappresentanti legali del governo davanti alla Corte Costituzionale dove oggi è iniziato il dibattimento sulla legge che vieta i processi alle maggiori cariche dello Stato. I giudici costituzionali dopo aver sentito le parti si sono chiusi in camera di consiglio e, dopo due ore di lavoro, hanno rinviato a domani. Dunque per oggi non ci sarà l'attesa decisione.
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